&Love Story 2024, dove le storie d'impresa sono incantate - SOS Digital PR&Love Story 2024, dove le storie d'impresa sono incantate

Nel cuore pulsante di Verona, la città eternizzata dall’amore di Giulietta e Romeo, si è tenuto un evento che trasceso la semplice narrazione d’impresa per abbracciare una visione più ampia e profonda: &Love Story 2024.

Questa edizione, tenuta il 16 marzo al Teatro Ristori, si è distinta come un crogiolo dove imprenditori, esperti di marketing e storyteller si sono riuniti per esplorare e celebrare l’arte di raccontare storie aziendali coinvolgenti.

Organizzato da Salvatore Russo e sostenuto da Giulia Bezzi, l’evento, giunto alla quinta edizione, ha puntato i riflettori sull’importanza fondamentale delle storie che stanno dietro alle aziende e come queste riescano a creare un legame emotivo con il proprio pubblico.

Ma cosa rende &Love Story un appuntamento tanto unico quanto rivoluzionario?

 

L’EVENTO

In questi anni, è divenuto un percorso che si snoda lungo il bisogno emergente di delineare nuovi confini per lo storytelling aziendale (ci sono partecipanti che non si sono mai persi un’edizione), &Love Story non è solo un format, ma l’incarnazione di una filosofia che mira a trasformare il business in uno strumento per cambiare il mondo.

Salvatore Russo è in grado ogni anno di far in modo che l’evento descriva un viaggio evolutivo, una metamorfosi che vede l’azienda trasformarsi da semplice produttore, a creatore di mondi e narratore di storie. Se prendere un prodotto dallo scaffale è un atto di soddisfazione di un bisogno, scegliere un brand diventa una dichiarazione d’appartenenza e di condivisione del destino e dei valori aziendali, questo è il concetto che si vuole fare passare.

L’evento è così una sfida lanciata a tutti i partecipanti: accendere la scintilla della riflessione e creare nuove idee, connessioni e opportunità. Una fusione tra storie, formazione e spettacolo dove, come per magia, la distinzione tra palco e platea si è dissolto, lasciando spazio a &Lover: individui che sono al contempo pensatori e sognatori, esploratori dell’oggi e del domani.

&Love Story si è dimostrato un fertile terreno dove sono germogliate partnership, progetti editoriali e amicizie. Ma non solo, anche consulenze e una quantità inesauribile di abbracci.

 

IL POTERE DELLE PAROLE

Salvatore Russo nel suo intervento, ha sottolineato il potere delle parole che fanno la differenza quando si tratta di costruire un brand. Ha illustrato come le stesse possano essere allo stesso tempo insufficienti e magiche, capaci di tagliare o consolare, di essere vuote o ricche di significato. Russo ha evidenziato che la scelta dei termini giusti riflette la direzione che un brand vuole prendere e serve a invitare gli altri a partecipare a questo percorso.

Si è parlato di come le parole debbano essere scelte con cura e coerenza, competendo tra loro per emergere come le più adatte in base al contesto, alla persona a cui sono dirette, al sentimento che si desidera esprimere, all’obiettivo da raggiungere, e alla situazione specifica, che sia un’email, una riunione o un discorso pubblico.

Nel keynote si è fatto un parallelo tra “parole magiche” e “parole banana”: mentre le prime incantano e ispirano, le seconde rappresentano gaffe o banalità. Il messaggio chiave è di evitare la banalità e di sforzarsi sempre di scegliere la parola giusta, quella che aggiunge colore e precisione alla comunicazione.  Al termine del suo discorso, i partecipanti hanno potuto portare con sé non solo la capacità di scegliere le parole giuste per emozionare, persuadere e vendere, ma anche un elenco di errori da evitare.

 

IO SPERIAMO CHE ME LA ROI

Nel primo pomeriggio è toccato a “Io speriamo che me la ROI“, uno spettacolo teatrale in quattro atti ideato per illustrare il dinamico e a volte precario rapporto tra le agenzie di marketing e i loro clienti. Giulia Bezzi e Salvatore Russo hanno collaborato per creare uno speech non convenzionale, da presentare in un teatro, che andasse oltre le classiche presentazioni aziendali.

Lo spettacolo inizia con “Il peccato originale”, dove tutto sembra perfetto all’inizio: agenzia e cliente si incontrano per stabilire un brief iniziale, ma qualcosa inizia a scricchiolare. La proposta del “buggettino” viene avanzata, con l’idea di iniziare con un budget modesto per poi aumentarlo se le cose andranno bene. L’agenzia, nonostante qualche esitazione, accetta questa proposta, provocando le reazioni del mercato.

Segue l’atto “La Babele”, in cui la comunicazione tra agenzia e cliente viene ostacolata da un linguaggio pieno di tecnicismi e acronimi incomprensibili, creando confusione e malintesi che influiscono negativamente sul loro rapporto di lavoro.

Il terzo atto, “Il tempo delle mele”, rappresenta un periodo di maturazione dell’amore e della fiducia reciproca. Qui, agenzia e cliente collaborano armoniosamente, mettendo a punto strategie efficaci e trovando il giusto ritmo per ‘ballare’ insieme verso il successo.

Il quarto e ultimo atto, “Il tempo dei limoni”, simboleggia il momento di raccogliere i frutti del lavoro svolto e di accettare il cambiamento. Evidenzia l’importanza di adeguarsi ai cambiamenti del mercato per evitare di essere superati dai concorrenti.

Giulia e Salvatore hanno il sogno di portare “Io speriamo che me la ROI” oltre l’evento singolo, aspirando a rappresentarlo in teatri, università e aziende. Il loro obiettivo è rendere lo spettacolo ancora più solido e coinvolgente. Ci riusciranno i nostri eroi, ops attori, ops marketer?

 

I RELATORI

Ma &Love Story ha brillato anche grazie alla generosità di figure di tanti altri relatori che hanno accettato la sfida donando al pubblico storie, consigli e riflessioni preziose.

  • Alex Fusaro ci ha mostrato come la musica possa essere un potente veicolo per far emergere e valorizzare le nuove generazioni. Con il suo progetto Vox Generation, ha evidenziato l’importanza della comunicazione nel superare le crisi e nel costruire un brand forte e significativo.
  • Giuseppe Colucci ha esplorato l’utilizzo di WhatsApp come strumento di business, evidenziando come le chat possano essere trasformate in opportunità di vendita e assistenza.
  • Andrea Fontana ci ha introdotto al concetto di “storiverso”, ovvero universi narrativi che un brand può utilizzare per creare un legame emotivo con il suo pubblico.
  • Simona Ruffino ha approfondito il neuromarketing etico, fornendo insight su come le aziende possono utilizzare la neuroscienza per comprendere meglio i consumatori e creare prodotti e servizi pertinenti.
  • Simone Terreni ha condiviso le sue esperienze riguardo la trasformazione di una crisi in opportunità, sottolineando l’importanza della comunicazione trasparente e dell’engagement aziendale.
  • Alessio Proietti ha illustrato come Lush abbia utilizzato il brand activism per diventare un agente di cambiamento sociale e ambientale, oltre a essere un esempio di marketing esperienziale.
  • Giulia Biondi ha sfatato i miti sulla dieta e ha condiviso come il suo metodo “Bilanciamo” abbia insegnato a mangiare in modo sano e consapevole, trasformando la sua comunicazione in un successo sui social.
  • Alessandro Martemucci ha raccontato la storia di successo di Pane e Pace, enfatizzando il valore della sostenibilità e del “Frugal Management” nel posizionare un brand.
  • Enrica Tiozzo si è concentrata sulla crescita della consapevolezza della sostenibilità tra gli italiani, sottolineando l’importanza di un brand responsabile e come questo sia legato al successo aziendale.
  • Jessica Malfatto ha discusso come creare notizie di brand, catturare l’attenzione dei media e ottenere una copertura mediatica di valore.
  • Samuele Camatari ha esplorato le principali tendenze dell’e-commerce, come il valore viene percepito dai consumatori moderni, e l’effetto dello storytelling sulle vendite attraverso un caso studio.
  • Giacinto Fiore ha parlato di come l’intelligenza artificiale può essere utilizzata nella costruzione e nel rafforzamento di un brand.
  • Rino Nimis ha approfondito il tema della riabilitazione creditizia e come CRC Milano ha utilizzato TikTok per raccontare in modo originale il loro servizio.
  • Silvia Wang ha trattato il tema della salute mentale e come la sua impresa, Serenis, ha creato un nuovo universo narrativo per renderla più accessibile.
  • Assunta Corbo ha selezionato storie di brand significative per l’evento e, insieme al team di Costructive Network, ha posto domande per indurre riflessioni più profonde.
  • Francesco Vanni ha descritto come Harley-Davidson ha coniugato tradizione e innovazione, diventando un’icona globale e uno stile di vita oltre che un semplice prodotto.

Ogni relatore ha apportato una visione unica e pratica su come le aziende e gli individui possano accrescere il proprio valore e impatto attraverso la comunicazione, l’innovazione e l’etica, offrendo ai partecipanti di &Love Story un ricco bagaglio di strategie applicabili sia nella vita professionale che personale.

In sintesi, tutti i relatori hanno toccato diversi aspetti cruciali del branding moderno: dalla sostenibilità alla PR, dall’e-commerce all’intelligenza artificiale, dalla riabilitazione creditizia alla salute mentale, dal giornalismo costruttivo alla potenza di una community consolidata. I partecipanti hanno potuto portare a casa una vasta gamma di conoscenze e strumenti per migliorare la propria presenza di brand e adattarsi alle tendenze e alle esigenze dei consumatori moderni.

 

EPILOGO DELLE STORIE

A &Love Story 2024 si è respirata un’atmosfera di complicità e unione di intenti, un desiderio collettivo di partecipare a un destino comune: quello di diventare i storymaker dell’oggi e del domani, narratori di storie che ispirano e lasciano un segno indelebile.

In un mondo dove ogni azienda lotta per distinguersi, l’evento ha offerto una prospettiva rivelatrice: non sono tanto i prodotti a definire il successo di un’azienda, quanto le storie che essa sa raccontare e condividere. E in questo incantevole teatro dell’imprenditorialità, le storie di successo non sono soltanto state narrate, ma vissute in prima persona.

 

Enzo Rimedio

 

Di Enzo Rimedio

Esperto in comunicazione digitale, giornalista, associato FERPI (Federazione Relazioni Pubbliche Italiana), PRSA (Public Relations Society of America), AISM (Associazione Italiana Sviluppo Marketing), SIAE (Società Italiana degli Autori ed Editori). Autore del libro “Digital PR”. Mi occupo di consulenza strategica e di innovazione, digital PR, digital marketing, media relations, media intelligence, web reputation, digital content. Racconto le mie esperienze nel blog SOS Digital PR. Sono responsabile della comunicazione digitale di Miss Italia e ricopro ruoli analoghi per diverse altre aziende. Ho fondato Digitalk PR, studio specializzato in digital communication, e sono partner di alcune agenzie di comunicazione e media intelligence. Insegno, e ho insegnato, in scuole di specializzazione e università. Sono personal consultant di blogger e social influencer. Negli ultimi anni ho presenziato in qualità di speaker ai seguenti eventi: Social Media Summit, Digital Innovation Days, IAB Forum, SMAU, Forum della Comunicazione, Deegito, Social Media Strategies, FERPI conference, Assemblea Annuale ANCI.