Il settore delle Rassegne Stampa permette anche monitoraggi fai-da-te

Il settore delle Rassegne Stampa esiste da oltre un secolo, ma è divenuto particolarmente importante negli ultimi quindici anni con l’avvento dell’Era dell’Informazione, della multimedialità, che ha segnato il passaggio al più moderno Media Monitoring.

Che sia di sole citazioni, contornata da scenari, proveniente dalla sola stampa o dai più svariati media, oggi il 95% degli uffici stampa ha una propria rassegna affidata ai diversi player del mercato.twittalo

E il restante 5% come fa? Se la fa in casa, chi con mezzi artigianali (si acquista i giornali in proprio e se li sfoglia, digitalmente o meno, uno ad uno) oppure si affida a motori che inglobano le versioni digitalizzate di migliaia di testate ed effettuano delle ricerche, un po’ come fossero davanti a Google.

Ma se sono come Google, allora perché non utilizzare il motore di ricerca web più famoso al mondo? Beh, perché l’azienda di Mountain View monitora solo il web e sicuramente non aiuta con la sua interfaccia, volutamente semplice, ad effettuare determinati filtri, tipici di chi svolge l’attività di ufficio stampa. E poi c’è un motivo ancora più importante, Google non monitora le testate cartacee.

Eh sì, oggi, nell’Era dell’Informazione, oramai giunta alla fase 2.0, se sei un ufficio stampa, prima di tutto ti devi interessare di quanto riporta la stampa, un po’ data per morta, ma che è il principale media che permette di interfacciarsi con professionisti certificati (i giornalisti) ed in grado di garantire la notizia, se non per altro per la presenza di un direttore responsabile che si assume appunto la “responsabilità” di quanto riportato nella sua testata.

Anche se data per morta, la stampa rimane il principale media che permette di interfacciare gli Uffici Stampa con dei professionisti certificatitwittalo

Inoltre questi motori pagano, oltre degli abbonamenti ad uso professionale, anche i diritti di riproduzione, in particolare per l’Italia a Repertorio Promopress, che è l’ente demandato dalla FIEG per la raccolta dei proventi del diritto d’autore sulle principali testate diffuse nello Stivale.

Ma quali sono questi servizi di Media Monitoring, che rappresentano una nicchia di poco meno un milione di fatturato, ma comunque significativa? PRESSToday dell’omonima società, VoloPress della Volocom, NewsDesk della Lexis Nexis, Pick-a-News della Kantar Media.

Nei prossimi paragrafi descriverò le principali funzioni dei primi tre servizi, per il quarto, Pick-a-News dovremmo attendere il nuovo lancio di Kantar Media, che Mauro Stoico, Country Manager Italia, conta di presentare a settembre.

PRESSToday

PRESSToday nasce nel 1998 a Milano da un’idea del fondatore Enea Mansutti che già allora intravedeva uno scenario dove, grazie alle imminenti (per allora) tecnologie di information retrieval, ogni ufficio stampa avrebbe potuto produrre in autonomia una rassegna, riducendone notevolmente i costi.

Enea Mansutti afferma «Il nostro motore di ricerca ha anticipato di qualche anno quello di Google News, dal quale si differenzia per la tipologia delle fonti (la carta, ndr) e per gli strumenti offerti. Abbiamo avuto subito il favore degli utenti e ancora oggi in Italia i nostri sistemi sono i più conosciuti del settore».

PRESSToday oggi offre due modalità di fruizione delle notizie:

  • un servizio basato su un flusso di articoli in formato testo, governato da un APP Windows;
  • un servizio web, dove il flusso è invece impostato sulle pagine pdf delle testate, sia quotidiane, che periodiche.

Entrambi i servizi sono provvisti, oltre che delle versioni digitalizzate delle testate cartacee, anche delle fonti web. In particolare il motore di PRESSToday offre la possibilità di monitorare oltre 500 fra quotidiani e periodici cartacei e circa 1.900 siti web.

Entrambe le liste, stampa e web, sono suddivise in molteplici categorie (regione, diffusione, tipologia, specializzazione) che permettono al cliente di filtrare il più possibile le notizie di interesse fin dalla fase di impostazione dei criteri di ricerca.

Oltre alla possibilità di ricevere ad orari prestabiliti un alert che avvisa della presenza di “nuove” notizie, un elemento particolare di PRESSToday è che il cliente ha la possibilità di ritagliare l’articolo, con tanto di francobollo (la miniatura, in basso a destra, dell’intera pagina) ed evidenziazioni della parola ricercata, affinché il layout sia molto simile a quello tipico dei player tradizionali.

PRESSToday ancora oggi in Italia è la più conosciuta azienda delle Rassegne Stampa fai-da-tetwittalo

Il costo del servizio è un po’ per tutte le tasche, da qualche centinaia di euro per servizi di monitoraggio chiusi, utili al singolo comunicatore freelance, a diverse migliaia di euro per una fruizione open del motore, utile alle agenzie con molti clienti o a grandi enti/aziende.

Enea Mansutti continua «Quando ho fondato PRESSToday non ero sicuro del successo che avrei ottenuto, oggi, rimanendo comunque una piccola azienda, siamo sempre al passo con i tempi e nell’immediato futuro stupiremo ancor di più i nostri clienti, di cui oltre il 60% sono con noi da oltre 10 anni, con ulteriori servizi innovativi ed altamente performanti».

Per demo ed informazioni scrivere a sales@presstoday.com

VoloPress

Da un’intuizione di Valerio Bergamaschi, informatico di lungo corso ex Digital, dopo aver affrontato, all’interno della sua Volocom, problematiche relative all’information retrieval applicate al knowledge management, introduce nel 2002 il servizio Volopress.

Valerio Bergamaschi dichiara «La divisione VoloPress, da oltre dieci anni, offre un portafoglio integrato di servizi che coprono tutte le esigenze informative dalla rassegna stampa, al monitoraggio della reputazione, particolare punto di forza dei nostri servizi è la capacità di integrare in un’unica soluzione notizie provenienti da canali eterogenei come la stampa, il web, i blog ed anche i video».

VoloPress, all’interno della propria reading list annovera circa 400 fonti provenienti dalla stampa e circa 1000 dal web. Le prime sono suddivisibili per diffusione e per tipologia, le seconde per tipologia (agenzie, blog, siti web, estere, istituzioni, quotidiani, ecc.) ed anche per  settore, in particolare automotive, finanza e moda.

Il feedback della ricerca sono i testi degli articoli desiderati, con il puntamento alla pagina originale (pdf o web). E’ inoltre possibile attivare una sistema che avvisa, ad intervalli prestabiliti, di nuove notizie.

Nelle Rassegne Stampa fai-da-te VoloPress integra in un’unica soluzione notizie provenienti da canali eterogeneitwittalo

Oltre ai servizi di monitoraggio stampa e web, il cliente può fruire, compreso nel costo, di funzionalità analitiche. L’azienda, inoltre, offre altri servizi integrativi quali: l’edicola digitale, una sorta di sfogliatore pluri-testata, ed una piattaforma ad-hoc per il monitoraggio delle agenzie stampa e di Twitter.

Grazie alla suite VoloPress è possibile configurare un ampio range di servizi, dagli alert automatici a partire da 1.200 euro l’anno, a rassegne stampa complesse per grandi organizzazioni il cui prezzo può anche essere di migliaia di euro.

Valerio Bergamaschi ritorna «VoloPress si distingue per 3 fondamentali vantaggi: la precisione e la velocità della ricerca  basata su avanzati sistemi di analisi linguistica, suggerimenti per il raffinamento e navigatori; la ricchezza e la qualità della base dati con 80.000 (stampa e web) nuovi documenti al giorno, ciascuno corredato di testo, francobollo, pagina originale, classificazione e altri metadati; i servizi di produttività per l’ottimizzazione della produzione della rassegna stampa, in primis la possibilità di creare agenti automatizzati di ricerca e alert via mail in tempo reale».

Per demo ed informazioni scrivere a info@volocom.it

LexisNexis Newsdesk

Newsdesk è un servizio della statunitense LexisNexis, di cui Cenfor International è distributore per l’Italia.

Newsdesk annovera circa 70 webnews italiane e qualora sia di interesse è anche possibile integrarle con un flusso proveniente dalla stampa. Se vi sembrano poche per l’Italia, tenete conto che il vero valore di Newsdesk sono le oltre 80.000 fonti internazionali, pari a circa 2 milioni di articoli al giorno, in formato testuale.

Il servizio, oltre al web 1.0, permette il monitoraggio dei seguenti social media: Google+, Twitter, Facebook, Pinterest, Ning, Flickr, Smugmug, YouTube, Blip.tv, MSN Video, Dailymotion, Hyves.nl ed è anche possibile richiedere l’aggiunta all’archivio delle fonti di qualsiasi pagina o profilo Facebook perché pubblici e nel sistema sono, inoltre, incluse 64 emittenti TV e Radio.

Con un così alto numero di fonti internazionali, il servizio si caratterizza proprio per quei clienti con interessi anche all’estero, in particolare i responsabili della comunicazione o del marketing di medie e grandi aziende.

Oltre al monitoraggio, dotato di una vasta capillarità di filtri, Newsdesk dispone di una piattaforma di analisi veramente amplia ed efficace, confermando così l’interesse per chi, più che una rassegna stampa, debba effettuare un’attività di media intelligence, anche di tendenza, in quanto se da una parte è possibile “surgelare” l’analisi al momento desiderato, se ne può vedere anche la tendenza non solo a step periodici, ma anche in real-time.

Per le Rassegne Stampa fai-da-te LexisNexis Newsdesk ha strumenti di analisi altamente performantitwittalo

Il canone di Newsdesk varia a seconda del dettaglio richiesto: numero di utenti, personalizzazione, numero di newsletters e servizi di alerting, a partire dai 4.000 euro annuali per un utente singolo.

I rappresentanti della Cenfor International affermano «Newsdesk rende più efficace il monitoraggio dei media, solitamente effettuato in modo frammentario, con una soluzione unica: una piattaforma per ricercare le news, informazioni strategiche di marketing e competitive intelligence. Include potenti strumenti analitici, per aggregare e analizzare i grandi volumi di news raccolte, dati legali e social media. Inoltre genera servizi di alerting e newsletter, per condividere e distribuire le news all’interno della propria azienda o ente».

Per demo ed informazioni scrivere a info@cenfor.it

Conclusioni

Con questi tre servizi, aspettando quello di Kantar Media, vi ho illustrato uno spaccato del mondo del media monitoring, che da sempre è un servizio in outsourcing, vista soprattutto la complessità di monitorare un alto numero di testate, un tempo addirittura reperibili solamente in loco.

Oggi la tecnologia ci viene incontro e qualora abbiate tempo da dedicarci, potete provare anche un servizio fai-da-te, tenendo conto che monitorare parole è ovviamente più facile che monitorare complessi argomenti.

Enzo Rimedio

Le Rassegne Stampa esistono da oltre un secolo, ma solo oggi il Media Monitoring è fai-da-te
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Di Enzo Rimedio

Esperto in comunicazione digitale, giornalista, associato FERPI (Federazione Relazioni Pubbliche Italiana), PRSA (Public Relations Society of America), AISM (Associazione Italiana Sviluppo Marketing), SIAE (Società Italiana degli Autori ed Editori). Autore del libro “Digital PR”. Mi occupo di digital PR, digital marketing, media relations, media intelligence, web reputation, digital content. Racconto le mie esperienze nel blog SOS Digital PR. Sono il fondatore di uno studio specializzato in digital communication e partner di diverse agenzie di comunicazione e media intelligence. Insegno, e ho insegnato, in scuole di specializzazione e università. Sono personal consultant di blogger e social influencer. Negli ultimi anni ho presenziato in qualità di speaker ai seguenti eventi: Social Media Summit, Digital Innovation Days, IAB Forum, SMAU, Forum della Comunicazione, Social Media Strategies, FERPI conference, Assemblea Annuale ANCI.