L’ufficio fotocopie è in fondo a destra
Qualche settimana fa è uscito sull’edizione umbra de La Nazione un articolo sui tagli del Comune di Perugia.
In questo periodo di crisi, capisco, ognuno fa quel che può, ma quando leggo “La nuova Giunta ha confermato il provvedimento già adottato dalla precedente, che aveva abolito l’acquisto dei giornali quotidiani degli organi politici. Sindaco, Giunta e Consiglio usufruiranno della rassegna stampa quotidiana online dalle ore 9.30, con un risparmio che si aggira sui 25mila euro.” faccio fatica a digerirlo.
Con questa scelta si danneggia il lavoro degli editori, pertanto dei giornalisti, in quanto in quel del Comune di Perugia non venderanno più alcuna copia delle loro testate, ed anche quello delle agenzie di rassegna stampa in quanto il loro lavoro viene equiparato alla stessa funzione che ha una copisteria quando uno studente vi si rivolge per farsi riprodurre un libro con l’intenzione di risparmiare.
L’operato di un’agenzia di rassegna stampa è tutt’altro: è quello di aiutare a diffondere un’informazione ragionata, ottimizzata ed adattata per un cliente, perché ogni rassegna è un progetto editoriale a sé, e non ha lo scopo di far risparmiare sull’acquisto di giornali.
Pertanto chi paragona tale operato a quello di una copisteria, può andare… in fondo a destra, dove c’è l’ufficio fotocopie.
Enzo Rimedio
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