Influencer Marketing: l'evoluzione del settore tra sfide, regolamentazioni e opportunità - SOS Digital PRInfluencer Marketing: l'evoluzione del settore tra sfide, regolamentazioni e opportunità

L’Influencer Marketing, un tempo considerato una semplice tendenza, si è affermato come un pilastro fondamentale delle strategie di comunicazione dei brand. La sua rapida ascesa ha portato con sé numerose sfide e interrogativi, spingendo il settore verso una maggiore riflessione sulla trasparenza, la fiducia e la necessità di una regolamentazione più chiara.

In Italia ci sono due associazioni di Influencer / Creator l’Associazione Italiana Influencer, l’Associazione Italiana Content Digital Creators e due osservatori che monitorano gli andamenti l’Osservatorio Nazionale Influencer Marketing e l’Osservatorio Influencer Marketing.

Sull’argomento ci sono anche diversi eventi monotematici, i più importanti sono quelli organizzati dall’UPA, giunto alla sua terza edizione, e l’Influence Day, organizzato da Flu Agency.

Si stima che il settore annoveri oltre un 1,5 milioni di addetti, da big a nano influencer, un numero in continua crescita, tanto che dopo il caso mediatico che ha recentemente coinvolto Chiara Ferragni, l’AGCOM ha istituito un tavolo per fare chiarezza sulle tematiche del settore, evidenziando la complessità del moderno panorama dell’Influencer Marketing e aprendo la strada a un dibattito su come debba evolversi per garantire la sicurezza dei brand e la fiducia dei consumatori.

 

IL CATALIZZATORE DEL CAMBIAMENTO

L’inizio del 2024 ha visto l’Influencer Marketing al centro dell’attenzione mediatica a causa del cosiddetto “Pandoro-gate” sollevando questioni fondamentali sulla trasparenza e l’etica nel settore. Questo caso, che va oltre i confini dell’Influencer Marketing tradizionale, ha toccato temi legati alla comunicazione di progetti di beneficenza e alla responsabilità sociale delle aziende, mettendo in luce la necessità di una maggiore chiarezza e responsabilità da parte di tutti gli attori coinvolti.

Sebbene il clamore mediatico abbia alimentato un dibattito spesso sensazionalistico, ha anche stimolato una riflessione più profonda sulla fiducia dei consumatori e l’importanza di una maggiore trasparenza nel settore. Nonostante la polemica, una ricerca condotta da FLU e BVA Doxa ha evidenziato che la fiducia dei consumatori negli influencer rimane alta, con l’85% degli intervistati che riconosce il loro ruolo di promotori di prodotti per conto dei brand. Le principali motivazioni per seguire un influencer sono l’intrattenimento, la scoperta di novità e l’interesse per le loro competenze. Questo dimostra che, nonostante le sfide, l’Influencer Marketing continua a essere un potente strumento di engagement e di promozione per i brand.

 

UN PASSO VERSO LA TRASPARENZA E LA RESPONSABILITÀ

In risposta alle crescenti preoccupazioni riguardo la trasparenza e l’etica nell’Influencer Marketing, l’AGCOM ha rilasciato nuove linee guida per la regolamentazione del settore. Queste linee guida, che si applicano agli influencer con almeno 1 milione di follower e un engagement rate del 2%, si concentrano su quattro aree principali: garanzia della libertà di opinione e rispetto della dignità umana, principi generali in materia di informazione, diritto d’autore e comunicazioni commerciali.

L’obiettivo è garantire una maggiore consapevolezza e trasparenza, applicando le disposizioni del Testo Unico dei servizi media audiovisivi (TUSMA) anche al mondo dell’Influencer Marketing.

L’introduzione di queste linee guida rappresenta un passo significativo verso una maggiore chiarezza e responsabilità nel settore. Tuttavia, solleva anche alcuni punti di dibattito che richiedono un’ulteriore riflessione e un confronto tra i diversi attori coinvolti. Tra le questioni aperte vi sono l’adeguatezza dei parametri utilizzati per identificare gli influencer soggetti alle regolamentazioni (numero di follower e engagement rate), le modalità di controllo per garantire il rispetto delle linee guida, il ruolo e le responsabilità dei mediatori (piattaforme social e agenzie) nella regolamentazione del settore, e la tutela dei minori sia come fruitori di contenuti che come potenziali soggetti di contenuti commerciali.

Per affrontare queste sfide e sviluppare un codice di condotta efficace per il settore, l’AGCOM ha istituito un tavolo di lavoro che coinvolge influencer, piattaforme social e agenzie. Questo dimostra la volontà di creare un dialogo costruttivo tra le diverse parti interessate, con l’obiettivo di trovare soluzioni condivise che possano garantire un ambiente più trasparente, etico e sicuro per tutti.

 

OPPORTUNITÀ E RESPONSABILITÀ

Nonostante le recenti sfide e polemiche, l’Influencer Marketing rimane un settore dinamico e in continua evoluzione, con un enorme potenziale per i brand e i consumatori. La fiducia e la trasparenza sono fondamentali per il suo successo a lungo termine, e la regolamentazione è necessaria per garantire un ambiente etico e sostenibile. Le nuove linee guida dell’AGCOM hanno aperto un importante dibattito, spingendo il settore verso una maggiore consapevolezza e responsabilità.

Per navigare con successo in questo ambiente complesso, le aziende devono adottare strategie di brand safety che includano una selezione accurata degli influencer, la stipulazione di contratti chiari che specifichino le aspettative e le responsabilità di entrambe le parti, e l’implementazione di un monitoraggio continuo delle campagne. Questo richiede una maggiore attenzione ai valori e all’allineamento tra il brand e l’influencer, nonché una valutazione più approfondita della loro credibilità e del loro impatto sulla comunità di riferimento.

Per gli influencer, diventa essenziale comprendere il panorama regolatorio in evoluzione e adattare le proprie pratiche per assicurare che la loro influenza rimanga positiva e rispettosa delle aspettative dei consumatori e delle normative vigenti. Questo può includere una maggiore trasparenza riguardo alle collaborazioni commerciali, una comunicazione più chiara e responsabile, e un impegno costante per mantenere la fiducia e la credibilità presso il proprio pubblico.

Alcune metodologie che le aziende possono adottare per garantire la brand safety nell’Influencer Marketing includono: una valutazione rigorosa degli influencer basata non solo su metriche quantitative, ma anche su aspetti qualitativi come l’allineamento di valori e la credibilità; la formulazione di contratti chiari che definiscano nel dettaglio le aspettative, le responsabilità e le linee guida per la creazione di contenuti; un monitoraggio continuo delle campagne e delle interazioni con gli utenti per identificare tempestivamente potenziali problemi; e l’educazione e formazione degli influencer sui principi di brand safety e le nuove regolamentazioni del settore.

Queste misure, se implementate in modo efficace, possono aiutare a prevenire incomprensioni, errori e controversie, tutelando la reputazione dei brand e la fiducia dei consumatori. Inoltre, possono contribuire a creare un ecosistema più sano e sostenibile per l’Influencer Marketing, in cui la creatività e l’autenticità possano esprimersi in un contesto di maggiore trasparenza e responsabilità.

 

CONCLUSIONI

Il futuro dell’Influencer Marketing dipenderà dalla capacità del settore di evolversi e adattarsi alle nuove sfide e regolamentazioni, mantenendo al contempo la sua capacità di creare connessioni autentiche e di valore tra brand e consumatori. Le nuove linee guida dell’AGCOM rappresentano un passo significativo verso una maggiore regolamentazione, ma sarà l’impegno collettivo di influencer, aziende e regolatori a determinare l’efficacia di queste misure nel lungo termine.

Mentre il settore continua a evolversi, il bilanciamento tra innovazione nelle strategie di marketing e il rispetto per l’etica e la trasparenza diventa cruciale.

I recenti sviluppi offrono una preziosa opportunità per il settore di evolversi e maturare, abbracciando la trasparenza, l’etica e la responsabilità come valori fondamentali. Adottando le strategie e le metodologie suggerite, e lavorando insieme per promuovere un ecosistema digitale più sano e sicuro, il settore può aspirare a un futuro in cui la fiducia dei consumatori e il valore per i brand possano crescere di pari passo.

 

Di Enzo Rimedio

Esperto in comunicazione digitale, giornalista, associato FERPI (Federazione Relazioni Pubbliche Italiana), PRSA (Public Relations Society of America), AISM (Associazione Italiana Sviluppo Marketing), SIAE (Società Italiana degli Autori ed Editori). Autore del libro “Digital PR”. Mi occupo di consulenza strategica e di innovazione, digital PR, digital marketing, media relations, media intelligence, web reputation, digital content. Racconto le mie esperienze nel blog SOS Digital PR. Sono responsabile della comunicazione digitale di Miss Italia e ricopro ruoli analoghi per diverse altre aziende. Ho fondato Digitalk PR, studio specializzato in digital communication, e sono partner di alcune agenzie di comunicazione e media intelligence. Insegno, e ho insegnato, in scuole di specializzazione e università. Sono personal consultant di blogger e social influencer. Negli ultimi anni ho presenziato in qualità di speaker ai seguenti eventi: Social Media Summit, Digital Innovation Days, IAB Forum, SMAU, Forum della Comunicazione, Deegito, Social Media Strategies, FERPI conference, Assemblea Annuale ANCI.