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Note Instagram: cosa sono, come usarle e perché

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Le Note di Instagram si espandono nel feed: come si usano?

Instagram continua ad aggiornarsi e tra le ultime novità introdotte da Mosseri, Head of Instagram per Meta, ci sono le Note su reel e post. Questa feature non è completamente nuova: in Italia le Note si trovavano nella sezione dei messaggi privati già da gennaio 2023, ma ora è possibile visualizzarle come pop-up sui contenuti del feed principale.

NOTE SU INSTAGRAM: UN BREVE MESSAGGIO PER I FOLLOWER PIÙ STRETTI

È sempre bene ricordare che Meta spesso prende idee e ispirazioni da altri social e vecchie applicazioni, o addirittura da sé stesso. Le Note infatti, proprio come le Storie, non sono permanenti e hanno una durata di 24 ore. Alla loro comparsa, la prima impressione avuta dagli utenti è stata di avere sostanzialmente un piccolo spazio nel quale inserire degli status, un po’ stile Whatsapp (che a sua volta ha imitato vecchie glorie come MSN).

L’intento principale di Instagram è ovviamente quello di mantenere le persone sul social e fare in modo che si creino connessioni e interazioni. Sappiamo anche che queste sono ciò su cui si basano i vari algoritmi di Instagram: sempre Mosseri, a suo tempo, aveva rivelato che ogni sezione ha un proprio algoritmo che spinge i contenuti in base a diversi criteri: per le Storie conta molto la cronologia di visualizzazione e il grado di vicinanza con il profilo, dunque è rilevante anche l’uso di liste speciali come quella degli Amici Stretti; per la sezione Esplora, le raccomandazioni tengono sicuramente conto di post salvati, commentati e condivisi, ma anche di quelli segnalati e indicati come “non di interesse”; i Reel invece contano le attività passate (commenti, like, salvataggi) e anche le informazioni stesse del Reel, come audio, visual, didascalia e parole chiave.

Le Note dovrebbero allora servire per stimolare tutte queste azioni sui contenuti. Una domanda, una call to action e si stabilisce così un contatto. Ma questo poteva avvenire solo attraverso le Storie e solo leggendo le Note nella sezione DM, un’area di Instagram più riservata che si controlla solo se effettivamente ci sono rapporti diretti con i propri follower e amici.

LE NOTE SU POST E REEL

Adesso non è più così e le Note si possono aggiungere su post e Reel. Sono visibili solamente agli Amici Stretti oppure ai follower che si seguono a propria volta. Lo stesso autore del contenuto, se fa parte di una di queste due cerchie, potrà vedere la Nota, ma potrà comunque decidere se permetterle prima di postare. In pratica sembrano fungere da commenti per un gruppo ristretto di persone, invece di essere pubblici.

Nonostante il pubblico di chi leggerà quelle Note sia limitato, dunque, per creator e aziende è comunque possibile che il proprio contenuto raggiunga altri utenti potenzialmente interessati tra i follower di chi già segue il profilo del brand, un po’ come avviene anche su piattaforme tipo LinkedIn che a sua volta mostra i post commentati o apprezzati dagli utenti che fanno parte della propria rete.

Alla loro prima introduzione, gli utenti più intraprendenti hanno cercato dei modi per utilizzarle in maniera efficace e interessante. Perlopiù ponevano domande brevi riguardo il contenuto che era possibile trovare nelle storie o nel feed, quindi la Nota serviva quasi come un reminder. Altri le usavano per comunicare brevi pensieri: conti alla rovescia, gratitudine, tappe dei loro viaggi, battute, date importanti…

Oltre a dare il via a conversazioni, oggi qualcuno ha iniziato a usare le Note sui contenuti anche per rimarcare la call to action, magari già presente alla fine del video o della caption. Le Note possono rendere più evidenti questi messaggi anche a quegli utenti dall’attenzione più bassa.

L’APPROCCIO GEN Z E LE REAZIONI MILLENNIAL

Le Note nella sezione DM sembravano riscuotere discreto interesse anche da parte della Gen Z, più pragmatica nell’uso dei social. Spesso i giovani possiedono più account, ciascuno riservato a un’audience specifica (quello pubblico è per tutti, poi hanno altri profili privati ed esclusivi per amici e conoscenze molto strette).

Rispetto a un Reel o a una Storia, quindi, le Note hanno offerto finora una massima resa col minimo sforzo: i messaggi sono criptici ma è chiaro lo stesso a chi o cosa siano rivolti, senza bisogno di tanti fronzoli come i contenuti più duraturi e, soprattutto, senza che questi messaggi siano visibili a tutto il mondo. Social sì, ma nei limiti.

E infatti al momento le Note su Post e Reel sono usate molto raramente e semmai vengono creati contenuti che spiegano come mutarle. Sono soprattutto gli utenti Millennial a commentare cose come “Mi hai salvato dalla pazzia”, non sopportando queste bolle in sovraimpressione che altro non sono, ai loro occhi, l’ennesima funzione che useranno poco o per niente su una piattaforma in cui già molti si sentono sovraccaricati di informazioni.

CONCLUSIONE

Tutto dà l’impressione che le Note su Reel e Post siano simili a dei normali commenti, ma visibili solo a chi ci segue. La domanda che viene da porsi è: un utente che già nella normalità commenta pubblicamente, perché dovrebbe voler rendere il proprio commento limitato a una stretta cerchia e al contempo farlo diventare così evidente a livello visivo?

La risposta risiede proprio nel tipo di utente di cui parliamo. Le Note potrebbero tornare utili, se usate strategicamente, soprattutto da parte di brand, aziende e professionisti che vogliono stringere rapporti con le proprie community e quindi avere le opinioni dei propri follower. Nulla vieta di sfruttare così, ad esempio, anche i contenuti di competitor o utenti generici per scoprire cosa ne pensano i follower e introdurre novità e idee per il proprio prodotto o servizio.

Le Note avranno quindi un impatto soprattutto sui rapporti già esistenti. Facendo attenzione a non abusarne e tenendo d’occhio le chat generate, potrebbero rivelarsi un ulteriore tassello di un funnel in cui il community management e nurturing divengono fondamentali per mantenere la propria presenza nella mente dei clienti, presenti e futuri.

 

Alessia Trombini

 

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