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Digital Innovation Academy: come e perché promuovere la cultura digitale nelle aziende

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Digital Innovation Academy per la cultura aziendale

Ormai l’innovazione non è più un’opzione ma una necessità da soddisfare in qualsiasi campo operino le aziende. Per rimanere competitive, allora, molte adottano nuove tecnologie e sistemi digitali semplicemente introducendoli nei diversi processi di lavoro, cosa insufficiente in quanto si traducono in un nuovo impegno per i dipendenti ai quali non vengono però fornite le conoscenze per usarle efficacemente né una cultura aziendale che permetta loro di abbracciare il cambiamento.

Il vantaggio competitivo delle aziende deve essere alimentato e mantenuto grazie a iniziative e progetti che coinvolgano attivamente i dipendenti – e non solo – nel processo di innovazione. Le Digital Innovation Academy possono rivelarsi un’opzione adeguata a questa nuova esigenza, con programmi interni creati appositamente per:

  1. sviluppare una forma di cultura aziendale volta a un uso consapevole ed efficiente delle risorse digitali aziendali, spesso presenti ma non sfruttate a dovere;
  2. fare in modo che tutti i dipendenti abbiano pari competenze e padronanza delle tecnologie a disposizione;
  3. valorizzare spazi fisici, tempo, condivisioni e contributi personali.

LE RISORSE INTERNE COME PRIMI AGENTI DI CAMBIAMENTO

In un contesto in cui, secondo la ricerca condotta dagli Osservatori Startup Thinking e Digital Transformation Academy della School of Management del Politecnico di Milano, le sfide maggiori per il 47% delle grandi imprese sono la mancanza di un adeguato livello di competenze digitali all’interno dell’azienda e la reticenza ad adottare strumenti innovativi, è chiaro che le risorse interne che già possiedono tali conoscenze o propensioni rappresentano un primo asset da tenere in considerazione, prima ancora di procurarsi nuovi software o sistemi digitali.

Quei dipendenti con una comprensione approfondita delle tecnologie digitali e del loro potenziale applicativo, pur essendo magari una minoranza, possono essere di supporto al team di Academy per accelerare significativamente il processo di trasformazione digitale.

Un passo fondamentale è appunto la creazione di un gruppo dedicato all’innovazione digitale che, fin dai primi test o progetti pilota, includa membri del personale già in possesso di qualche competenza digitale, possibilmente di diversi reparti aziendali se il programma li coinvolge (sales, marketing, customer care, HR…).

La missione di questo team sarà identificare opportunità di innovazione, promuovere la cultura digitale e monitorare i progressi in tal senso, seguendo una strategia con obiettivi di breve e lungo termine e incoraggiando un mindset orientato alla sperimentazione. Tali opportunità si individuano quindi nelle informazioni e conoscenze già presenti in database, archivi fisici e altre fonti, come:

COME USARE QUESTE RISORSE

Queste fonti di informazioni rappresentano una miniera d’oro di opportunità per promuovere l’innovazione attraverso le Digital Academy. Ad esempio, i dati provenienti da sistemi ERP e CRM possono essere analizzati per individuare inefficienze operative o opportunità di mercato non sfruttate: l’analisi dei dati di vendita e delle preferenze dei clienti registrati nel CRM può rivelare tendenze emergenti nel comportamento dei consumatori, permettendo all’azienda di adattare tempestivamente le proprie strategie di marketing e vendita. Allo stesso modo, i dati del sistema ERP possono essere utilizzati per ottimizzare la gestione delle scorte e ridurre i costi operativi, identificando prodotti a rotazione lenta o aree in cui il processo di produzione potrebbe essere migliorato.

Le piattaforme di produttività e comunicazione avanzate, spesso sottoutilizzate, possono essere messe a disposizione dei dipendenti tramite workshop e corsi di formazione per migliorare la collaborazione e l’efficienza, a costi relativamente bassi se si considera poi il ritorno a livello di efficienza collettiva. Ad esempio, l’uso avanzato di Microsoft Teams o Slack per la gestione dei progetti e la collaborazione in tempo reale può essere potenziato attraverso sessioni di formazione che mostrano funzionalità meno conosciute come l’integrazione con altri strumenti di produttività (Trello, Asana) e la creazione di flussi di lavoro automatizzati tramite bot e app.

Inoltre, i dipendenti che già possiedono competenze digitali possono essere coinvolti per dare maggior assistenza ai formatori, creando così un ambiente di apprendimento peer-to-peer che favorisce la condivisione delle conoscenze. Ad esempio, un dipendente esperto in data analytics potrebbe condurre sessioni di training su come utilizzare strumenti di analisi come Power BI o Tableau, aiutando i colleghi a trasformare dati grezzi in informazioni strategiche.

Collaboratori esterni e consulenti possono offrire prospettive innovative e best practice di settore, arricchendo ulteriormente il bagaglio di competenze dell’azienda, ad esempio sviluppando un piano di implementazione di nuove tecnologie e fornendo casi studio.

I canali di comunicazione aziendale, come i social media e le newsletter, possono essere utilizzati per diffondere storie di successo, aggiornamenti sui progressi delle iniziative di innovazione e per raccogliere feedback dai dipendenti, creando un dialogo continuo e costruttivo. Per esempio, una newsletter interna potrebbe includere interviste con i dipendenti che hanno completato con successo un progetto innovativo, fornendo dettagli su come hanno superato le sfide e i benefici ottenuti. Inoltre, i social media aziendali possono essere utilizzati per promuovere eventi di innovazione e creare un senso di appartenenza e partecipazione.

SFIDE E VANTAGGI DI UNA DIGITAL INNOVATION ACADEMY

Una delle principali sfide nella promozione della cultura digitale, però, è la resistenza al cambiamento. I dipendenti possono essere riluttanti ad abbandonare i vecchi modi di fare le cose e ad adottare nuove tecnologie, specialmente se per anni non ci sono state modifiche ai processi operativi o se vengono proposte all’improvviso. In questi casi la formazione può essere percepita come un obbligo, piuttosto che un’opportunità.

Per mantenere alta la motivazione e superare questa resistenza, è importante comunicare chiaramente i benefici della trasformazione digitale: magari offrire incentivi come certificazioni che arricchiscano il curriculum, o stabiliscano un nuovo standard per tutti i dipendenti nella stessa posizione, e creare un ambiente di apprendimento stimolante e interattivo, che porti a una visione più ampia del proprio lavoro che non si limiti solo al suo mero svolgimento.

Un’altra sfida è assicurarsi che le iniziative di formazione siano allineate con gli obiettivi aziendali. È fondamentale che la Digital Innovation Academy non sia un’entità separata, ma integrata nella strategia complessiva dell’azienda e, anche per questo motivo, le risorse interne digitali possono giocare un ruolo chiave nell’assicurare tale condizione.

Tuttavia, i vantaggi nel breve e lungo termine compensano le difficoltà iniziali. Promuovere l’innovazione all’interno dell’azienda permette di mantenere la competitività nel mercato e favorisce una crescita sostenibile, migliorando l’efficienza operativa e riducendo i costi, senza ricorrere a scelte drastiche e controproducenti come una riduzione della forza lavoro. Anzi, un’azienda innovativa è anche più attrattiva per i talenti, che è stato già dimostrato e ribadito desiderano lavorare in ambienti stimolanti e all’avanguardia che consentano una crescita professionale e personale.

L’innovazione, inoltre, non solo aiuta a migliorare i prodotti e servizi offerti, ma può anche portare alla creazione di nuovi modelli di business e idee che aprano a nuovi mercati e opportunità di revenue: coinvolgere i dipendenti nel processo di innovazione è cruciale perché possono fornire insight preziosi grazie alla loro esperienza quotidiana, che sia diretta col pubblico o di back office.

I metodi di una Digital Innovation Academy possono dare maggior valore e risalto a tali esperienze, non limitandosi a semplice e-learning, webinar o lezioni frontali, ma includendo occasioni come hackaton, challenge, laboratori di sperimentazione insieme a partner esterni (università e startup, business school, centri di ricerca), progetti ed eventi aziendali, programmi di coaching. La figura del coach, in particolare, potrebbe assumere un ruolo importante nel guidare i progressi e le applicazioni di quanto imparato da parte dei dipendenti.

CONCLUSIONI

Le Digital Innovation Academy rappresentano uno strumento potente per promuovere la cultura digitale nelle aziende. Sfruttando le risorse interne già orientate al digitale, queste accademie possono accelerare il processo di trasformazione digitale, migliorare le competenze dei dipendenti e favorire un ambiente di innovazione continua. Attraverso una serie di azioni mirate, come la creazione di comitati per l’innovazione, la definizione di strategie chiare, e l’implementazione di programmi di formazione e mentorship, le aziende possono affrontare le sfide della digitalizzazione e rimanere competitive nel mercato globale.

La chiave del successo risiede non solo nell’acquisizione di nuove tecnologie, ma prima ancora nella predisposizione e capacità di utilizzarle in modo efficace. Le Digital Innovation Academy offrono percorsi strutturati e integrati per raggiungere questo obiettivo, coinvolgendo attivamente le risorse interne e promuovendo una cultura aziendale orientata al cambiamento e all’innovazione.

A questo approccio vanno affiancati fin da principio un forte impegno da parte del management, un’offerta formativa di qualità che includa argomenti attuali e di interesse nel prossimo futuro (ad esempio sostenibilità, Intelligenza Artificiale, customer experience, talent acquisition e management), un’ottima comunicazione interna ed esterna e un sistema che monitori e misuri i risultati dell’academy stessa, anche dal punto di vista della soddisfazione personale di chi la frequenta.

Le Digital Innovation Academy sono oggi più che mai l’investimento strategico da compiere per una trasformazione che non può essere rimandata e dovrà poi rimanere attiva e costante negli anni a venire in cui la tecnologia e le sue declinazioni, a cominciare dall’attuale ascesa dell’Intelligenza Artificiale, faranno la differenza.

 

Alessia Trombini

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