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Un CEO come partner del team di PR

Un CEO come partner del team di PR - SOS Digital PR

Un CEO come partner del team di PR

In un mondo aziendale sempre più veloce e interconnesso, il ruolo delle Relazioni Pubbliche (PR) non è mai stato così cruciale in quanto sono la voce dell’azienda, il ponte tra l’entità corporativa e il pubblico, i media, gli investitori e tutti gli altri stakeholder. Oggi, più che mai, è evidente che la reputazione influisce sul fatturato: gli scandali sui social media o le gaffe delle celebrità ne sono un esempio lampante.

La questione è: come possono i CEO lavorare al meglio con il loro team di PR per massimizzare l’impatto positivo su un’organizzazione?

 

LA DISTANZA TRA PR E MARKETING

È un errore comune confondere le PR e il marketing. Sebbene entrambi contribuiscano alla crescita e al sostegno dell’azienda, hanno approcci e obiettivi diversi. Il marketing si concentra principalmente su lead, vendite, costo di acquisizione e fidelizzazione del cliente, con metriche facilmente quantificabili. Le PR, d’altra parte, lavorano con altre metriche come share of voice, chiarezza del messaggio e sentiment, che sono meno tangibili ma altrettanto vitali per valutare l’efficacia di una campagna e per comprendere la reputazione di un brand.

Nonostante la difficoltà nell’attribuire un valore economico diretto alle Relazioni Pubbliche, investire in quest’area è fondamentale. Spesso, nei team aziendali, si trova il personale di marketing a gestirle, nonostante le competenze richieste per queste due funzioni siano distinte e altrettanto importanti.

Quindi sarebbe opportuno che i CEO investissero in una funzione PR dedicata, con un referente che abbia controllo sulla propria strategia e budget. È fondamentale che queste attività siano coordinate da un professionista del settore, possibilmente appartenente alla FERPI (Federazione Italiana per le Relazioni Pubbliche), che certifica coloro che si occupano di PR, di Media Relations.

Tutto questo, perché, quando il business va bene, può essere facile trascurare l’importanza della reputazione, ma il coinvolgimento del team di comunicazione corporate nelle strategie aziendali aiuta a identificare i rischi, prepararsi per le crisi e costruire piani di comunicazione efficaci sia internamente che esternamente. Mantenere linee di comunicazione aperte con il responsabile della comunicazione è essenziale per comprendere le questioni cruciali e per consigliare su eventuali minacce.

 

L’IMPORTANZA DELLE PR NELLA GESTIONE AZIENDALE

Per un CEO, apprezzare e rafforzare le Relazioni Pubbliche equivale a farle diventare un elemento cardine della strategia complessiva dell’impresa, le quali devono essere intrinsecamente collegate a ogni obiettivo di business, dallo sviluppo del mercato al branding, per garantire messaggi in linea con l’azienda e che supportino concretamente i piani di crescita.

Nell’attuale contesto mediatico, dove l’informazione viaggia alla velocità della luce e l’opinione pubblica è volubile, è cruciale essere pronti a captare i segnali e a rispondere di conseguenza. Il team che segue le PR, in prima linea nell’interpretare il clima sociale e le tendenze, giocano un ruolo chiave nell’identificare dinamiche che possono incidere sull’impresa. Una gestione reattiva delle crisi si basa su capacità di ascolto e intervento rapidi per limitare possibili ripercussioni negative.

Gli esecutivi dovrebbero promuovere la formazione continua e lo sviluppo professionale dei dipartimenti specializzati, potenziandone le competenze e dimostrando impegno verso l’alta qualità e l’avanzamento professionale, che sono fondamentali per il trionfo duraturo. Pur essendo complesso legare le pratiche PR ai risultati finanziari, tecniche come l’analisi avanzata dei dati, lo studio delle percezioni e le valutazioni della quota di voce offrono una visione chiara del lavoro in termini di effetto sull’immagine e sull’engagement.

In un panorama mediatico in continuo divenire, è imperativo che i gruppi PR siano precursori, pronti a sfruttare nuove piattaforme e tecnologie. L’innovazione in tale campo può essere fonte di progressi notevoli e di un margine competitivo. La corporate social responsibility è ormai un pilastro della reputazione corporativa, quindi è fondamentale che le iniziative di CSR siano comunicate in modo autentico e coerente con i valori aziendali.

Per le imprese che operano su scala globale, le PR richiedono una gestione attenta delle peculiarità culturali e delle sensibilità locali, necessitando di un team con esperienza e competenze trasversali. Combattere la disinformazione è un altro compito vitale, dove la chiarezza, la trasparenza e la prontezza sono essenziali per preservare la fiducia.

Infine, i dirigenti devono essere esemplari nella promozione di fiducia e onestà, collaborando strettamente con coloro che si occupano di Relazioni Pubbliche per assicurare che ogni comunicato aziendale rifletta integrità e apertura, fondamentali per forgiare e salvaguardare la fiducia sia all’interno che all’esterno dell’organizzazione.

 

CONCLUSIONE

In conclusione, i CEO devono riconoscere e sfruttare la potenza delle PR come leva strategica per il successo aziendale. Una partnership forte e proattiva può fare la differenza nella percezione del pubblico, nella gestione delle crisi e nel consolidamento della reputazione aziendale. Con l’approccio giusto, le Relazioni Pubbliche possono essere un motore di crescita e un baluardo contro i rischi reputazionali. Investire sulle stesse significa investire nel successo a lungo termine dell’azienda, costruendo relazioni durature con i propri stakeholder e posizionandosi come leader di mercato affidabili e rispettati.

 

Enzo Rimedio

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