Spesso si sente parlare nelle attività di Digital PR degli Ambassador, un po’ meno degli Internal e degli Advocate. Ma chi sono e quali mansioni svolgono? Ci sono differenze con gli influencer?
La figura degli ambassador, fra le tre presentate, è l’unica professionale. Gli ambassador sono dei professionisti competenti nel proprio settore che vengono assunti per rappresentare e promuovere un’azienda, un ente, un prodotto. Il loro compito è quello di migliorare l’immagine di una determinata organizzazione e, nel caso di coloro che si occupano di prodotti, anche un incremento della vendita degli stessi.
A differenza degli influencer, che vengono coinvolti per singole campagne, gli ambassador svolgono la propria attività in esclusiva e in continuità e, nel favorire il committente, ne incarnano identità, valori ed etica.
Gli ambassador incarnano identità, valori ed etica del loro committente
Tale figura lavora a stretto contatto con i responsabili delle PR e del marketing, divenendo un contatto diretto con i clienti e gli utenti, pronta a condividere esperienze e ricevere feedback.
Per svolgere questo mestiere dovrà essere quindi una persona particolarmente preparata su quanto è chiamata a rappresentare, in quanto dovrà anche dare risposte immediate e pertinenti, tali che soddisfino le curiosità e le richieste degli interlocutori.
Non deve essere necessariamente una persona famosa, come per i social influencer, ma dovrà avere buone capacità di comunicazione e creatività e, oltre a gestire la sua attività nei social media, dovrà presenziare anche agli eventi e alle manifestazioni di settore.
Un’altra differenza che c’è fra un ambassador e un influencer è che il primo rappresenta un brand o un’azienda, mentre il secondo rappresenta prima di tutto sé stesso.
Gli ambassador rappresentano l’azienda, gli influencer sé stessi
Oltre a questo tipo di ambassador, se ne possono “reclutare” altri due tipologie: l’internal e l’advocate.
L’internal è sostanzialmente il personale dell’azienda, e partendo dal concetto che ogni dipendente è un potenziale ambassador, i primi ambassador dovranno essere proprio i componenti del management.
Questo tipo di ruolo “interno” è una grande opportunità, soprattutto nelle digital PR, dove la componente di ogni singolo account in un’attività di relazione può raggiungere rapporti esponenziali in termini di valori.
L’advocate è invece un utente (o più) al quale è demandata un’attività di sostegno che nasce spontaneamente, ma che diventa ancora più efficace qualora sia coordinata da parte del Digital PR.
Enzo Rimedio